F&G - Un bacio di troppo - Seconda Parte

Il resto della serata trascorse come in un sogno, entrambe troppo concentrate sul loro ritorno a casa per prendere sul serio il servire cocktail e birra. Finalmente dopo ore il locale si svuotò e con una velocità inusuale lasciarono il locale per precipitarsi a casa.
Il breve tragitto si svolse in un surreale silenzio, mentre entrambe si studiavano a vicenda lanciandosi occhiate maliziose.
La mentre di Francesca impegnata nella stesura di elaborati piani per riuscire a sottomettere la più forte Giulia e lei attanagliata dal dubbio e dalla curiosità riguardo a quello che sarebbe successo. Non era mai stata sculacciata e dentro di lei provava un forte timore per quello che sarebbe successo.

La casa ed il palazzo erano immersi in quel particolare silenzio che caratterizza le ore più buie della notte, quando la luce della luna quasi non rischiara la terra e gli uomini e le donne si godono il meritato riposo.

Entrarono in camera nel più completo silenzio, cercando di muoversi senza dare mai le spalle all'altra, come due predatori incerti su chi dei due dovesse fare il primo passo. Fu Giulia a prendere per prima l'iniziativa, lentamente sbottonò la camicia senza mai smettere di fissare negli occhi Francesca, le dita scorrevano lente lasciando che la stoffa scoprisse il suo corpo. Con un fruscio cadde a terra lasciandola nuda dalla vita in su, i pieni seni eretti in una muta sfida.

Vide il suo viso colorarsi sempre di più, mentre con movimenti rapidi faceva scendere i jeans sino alle caviglie, rimase quindi immobile di fronte a lei, completamente nuda le gambe leggermente aperte per lasciar intravedere il sesso perfettamente depilato. Sentiva l'aria fresca avvolgerla e la sua pelle reagire prontamente ricoprendosi di una sensuale pelle d'oca.

Quella vista quasi stordì Francesca, che poté quasi vedere il sangue scorrerle impetuoso nelle vene e il suo corpo reagire prontamente a quella vista. Dimenticando per qualche istante la minacciata punizione si svesti rapida perdendo il contatto visivo.

Fu una questione di pochi attimi, Giulia scattò verso di lei cingendole la vita con un braccio e cercando di portarsi dietro di lei, un rapido colpo cadde sul culetto di Francesca che in risposta ruotò su se stessa e afferrandola per i capelli la trascinò a terra con lei.

Con un grido soffocato si trovarono quindi entrambe sul pavimento, mentre approfittando del momento di distrazione Francesca si era portata sopra Giulia avvolgendole le gambe sui fianchi. Lasciò cadere due rapidi colpi sul suo sedere godendosi la vista del muscolo che si contraeva e rilassava sotto i colpi mentre i movimenti sotto i suoi fianchi le procuravano leggere scosse lungo il corpo.

Giulia non aveva nessuna intenzione di cedere così facilmente e cercando di ignorare i fremiti di dolore che le risalivano le cosce ruotò su se stessa riuscendo quasi a disarcionare una sorpresa Francesca che dovette appoggiare i gomiti a terra offrendo a Giulia una splendida visione dell'oggetto del suo desiderio. Una scarica di dolorosissimi colpi le fece capire che da quella posizione poteva tranquillamente punirla. Sentì un braccio allungarsi sul suo polpaccio destro e prima che le dita si chiudessero a bloccarla spinse la testa verso il basso esibendosi in una capriola che la portò a sdraiarsi tra le gambe di lei, il volto a pochi centimetri dal suo sesso. Trattenendo l'istinto ad affondarvi le labbra sempre avide di lei si tirò rapidamente in ginocchio.

La mossa di Francesca la colse di sorpresa e quasi d'istinto si mise in ginocchio per evitare di trovarsi nuovamente sotto di lei. Si trovò quindi a pochi centimetri dal suo viso mentre le loro braccia iniziarono una vorticante danza per liberarsi l'una dell'altra. Ad ogni movimento i loro corpi s'intrecciavano sempre di più, mentre il seno di una sfiorava quello dell'altra provocandogli brividi e strappandogli gemiti di furia e piacere.

Finalmente Giulia riuscì ad insinuare un ginocchio tra le gambe di Francesca, potendone percepire sulla pelle la crescente eccitazione. I loro occhi quindi s'incrociarono, mentre i loro corpi si stringevano sempre di più l'uno all'altro. Potevano percepire l'una il calore del corpo dell'altra e i rispettivi profumi si fusero in un aroma unico che sapeva di amore e sesso.

Senza smettere di fissarla negli occhi Giulia fece scivolare una mano lungo la schiena di Francesca mentre con l'altra l'attirava a se stringendole la spalla, lentamente sentì le sue rotondità scorrerle fra le dita sino a che poté affondarvele strappandole un gemito. Fu questione di pochi istanti, tese il braccio e scoprì di poterla tranquillamente colpire da quella posizione. Vide i suoi occhi dilatarsi per la sorpresa e le labbra schiudersi in un muto urlo di protesta.

Rimase abbracciata a lei per i successivi tre colpi, mentre i loro occhi si perdevano l'una nell'altra come i loro corpi, ad ogni colpo poteva sentire il suo ginocchio premerle sul sesso e i loro muscoli tendersi in una sensuale sincronia. Perle leggermente l'equilibrio e dovette aggrapparsi al suo fianco per non cadere, fu questo che le fece capire in che posizione si trovavano. Lasciò quindi scivolare la sua mano destra verso il basso stringendo la spalla di Giulia con la sinistra, in una posizione esattamente speculare a quella di lei.
Nei suoi occhi poté vedere un lampo di consapevolezza quando colpì per la prima volta, le dita che affondavano nelle sue natiche poco avvezze ad un simile trattamento, colpì quindi altre tre volte prima che lei potesse reagire.

Non aveva assolutamente considerato l'esplicito rischio che correva in quella posizione, ne la reazione del suo corpo a quei primi colpi, vide però benissimo l'espressione sul volto di lei e il rossore provocato dalla crescente eccitazione. Stringendola ancora di più a se le assestò un rapido colpo, rimanendo poi in attesa.

Durò a lungo la loro danza, mentre i loro corpi si fondevano l'uno all'altro e i culetti raggiungevano la medesima tonalità di rosso, mentre piacere e dolore si mescolavano stordendole sempre di più.

I capelli di lei le sfiorarono le dita saldamente avvinghiate alla sua spalla, lasciando momentaneamente la presa li afferrò tirando indietro la testa e colpendola nello stesso momento le sue labbra si spalancarono nuovamente e lei affondò la lingua tra di esse in un lungo bacio carico di passione.

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