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Visualizzazione dei post da luglio, 2016

Lui e Lei - Pennarelli

Sono sul divano e tu sei sdraiata sulle mie ginocchia in attesa, le mutandine abbassate lasciano completamente visibili i segni della punizione di questa mattina. Evidentemente non deve essere servita a molto, è bastato che uscissi per un paio di commissioni e, invece che a studiare, ti ho trovata immersa nel tuo romanzo preferito. Attorno a te i libri e i pennarelli che avresti dovuto utilizzare per sottolinearli, hai insistito molto per avere quel particolare tipo di pennarelli della Stabilo, di forma esagonale e con il corpo a righe bianche e arancioni vengono spesso venduti in confezioni tubolari da 20 o più pezzi. Mentre cerco un modo per punirti senza aggravare troppo la condizione del tuo fondoschiena la mia attenzione viene catturata proprio da quei pennarelli, sono lunghi e molto fini e questo mi fa venire un idea. Delicatamente prendo quindi la confezione e l'appoggio sulla maglietta che copre la tua schiena, ti muovi leggermente sorpresa da quella variazione, ma mi bas

F&G - Al Mare

Il gabbiano planò lentamente verso le onde quasi fosse senza peso, lo seguì con lo sguardo sino a vederlo sparire dietro una delle innumerevoli piccole onde blu scuro che punteggiavano l'enorme distesa blu che aveva di fronte agli occhi. Rimase a fissare il punto in cui era scomparso trattenendo inconsapevolmente il fiato sino a che non lo vide riemergere strigendo le becco la sua preda lucente. Sospirò e si girò verso Giulia, era seduta accanto a lei sulla spiaggia, il volto rivolto verso il mare e lo sguardo perso di chi si è lasciato catturare dalla magia del mare e dal suo tacito invito a partire per porti lontani. Un loro conoscente gli aveva parlato di quella piccola spiaggia isolata un tempo utilizzata come luogo di approdo da pirati e contrabbandieri ed ora segreto luogo di ritrovo delle intrepide coppie che avevano il coraggio e le forze d'intraprendere una camminata di quasi un ora lungo un piccolo sentiero a picco sul Mar Ligure. Si erano svegliate molto presto qu

Lui e Lei - LibroPizzeria

Uscirono tardi di casa quella sera, Lui era uscito tardi dall'ufficio a causa di un imprevisto e erano stati molto vicini a non uscire affatto. Lei aveva però insistito molto, spingendosi molto vicina alla soglia che l'avrebbe portata sulle sue ginocchia. Alla fine aveva ceduto ed ora lo poteva udire borbottare sottovoce mentre parcheggiava la loro auto nel cortile della piccola pizzeria. Impaziente quasi lo strascinò fuori dall'auto, aveva fame e le sue amiche le avevano parlato molto bene di quella piccola pizzeria. Il proprietario era un amante dei libri e aveva quindi trasformato la vecchia pizzeria dei genitori in una particolarissima libreria/biblioteca. Quando entrarono le sembrò un mondo incantato, enormi librerie stracolme di libri correvano lungo tutte le pareti sino ad arrivare a sfiorare gli affreschi che decoravano il soffitto dal quale scendeva un unico lampadario in cristallo che proiettava una calda luce giallognola. Al pianterreno una decina di tavoli di

F&G - Sensazioni uniche

Le si avvicino lentamente, vide le sue labbra schiudersi leggermente pronte ad accogliere il suo bacio, le oltrepassò sentendo il suo corpo contrarsi per protesta. Sentì il suo seno premerle contro il petto e pote intuire sulla sua pelle i duri capezzoli che chiedevano le sue attenzioni. Con notevole sforzo mantenne le braccia lungo il corpo, la sua bocca arrivò a pochi millimetri dall'orecchio di lei: "Aspettami in camera" Mentre si allontanava da lei la sentì fremere mentre i suoi occhi riflettevano lo sforzo che stava facendo per rimanere immobile. La oltrepassò e entrò velocemente in bagno prima che i sensi avessero la meglio. Ubbidiente andò in camera e si sedette sul bordo del letto, lo sguardo le si posò sul frustino che aveva ordinatamente posato sul letto, prima di sedervisi accanto si concesse un istante per sfiorarlo con la punta delle dita mentre un nuovo brivido le percorse il corpo. Accavallò le gambe, aggiustò la gonna e attese, pregando che uscisse d

F&G - Sorpresa

Era passata una settimana da quando aveva regalato loro il frustino, quasi che insieme ad esso avessero portato in casa una maledizione Francesca non si era più cacciata nei guai e Giulia era troppo impegnata a preparare l'ultimo esame dell'appello per provocarla e stuzzicarla. Francesca la sbirciò da sopra il bordo del libro che si stava costringendo a studiare, dall'altra parte del tavolo Giulia era chinata sul una serie di fogli pieni di grafici e dati. Per fortuna quel pomeriggio avrebbe avuto l'orale e poi sarebbe stata tutta sua sino alla fine di Agosto, lei aveva dato l'ultimo esame un paio d'ore prima e tutta contenta le aveva subito inviato una foto del suo nuovissimo 30, per ingannare il tempo in attesa che lei andasse a sostenere l'esame aveva iniziato a leggere il nuovo romanzo che aveva acquistato, ma ora cominciava ad averne abbastanza. L'orologio segnava le 15:10, Giulia sarebbe schizzata dalle sedia non valeva la pena di roveschiarle su

F&G - Shopping

Sarebbe stato un pomeriggio dedicato allo shopping, aveva studiato solo quella mattina e aveva strappato a Giulia la promessa di un lungo pomeriggio alla ricerca del vestito perfetto. Se fosse stato necessario era pronta ad attraversare l'intero centro di Milano dalle Colonne di San Lorenzo a Piazzale Loreto e ritorno. Indossò una leggerà gonna svasato blu scuro e una maglietta coordinata così che potesse stare comoda e cambiarsi molto velocemente. Dopo un leggero trucco si precipitò in camera per strappare Giulia dai libri di economia. Stava finendo di studiare la teoria del plusvalore quando il libro le si chiuse davanti strappandole un esclamazione di protesta, stava quasi per urlare contro Francesca quando la vide splendente e sorridente, con già la borsa a tracolla e si ricordò che le aveva promesso un pomeriggio di shopping. Uffa perché se ne stava li imbambolata a guardarla, erano quasi le 14 e dovevano sbrigarsi o non avrebbero trovato quello che cercava. La prese per

F&G - Il secchio

Stava tornando dalla Biblioteca quando vide la vicina di casa aspettarla fuori dalla porta, le braccia incrociate e un espressione che non prometteva nulla di buono. Trattenne la voglia di girare su se stessa e tornare suoi passi, ormai l'anziana signora l'aveva vista e stava già venendo verso di lei, rapidamente le andò in contro cercando mentalmente una scusa per liberarsi di lei alla svelta. Le arrivò addosso un fiume di parole in siciliano stretto, non capì moltissimo di quello che diceva, o meglio quasi urlava, ma colse le parole "Amica, Secchio, Acqua, Ramo, Disgraziata", non le su quindi molto difficile immaginare cosa fosse successo: Il fumino carattere di Francesca aveva evidentemente colpito ancora. Mettendo le mani avanti la rassicurò dicendole che avrebbe "parlato" con Francesca e che nel giro di qualche ora sarebbe venuta a scusarsi di persona. La vide entrare come una furia sbattendo la porta dietro di se, la borsa dei libri venne rapidamen

F&G - La sigaretta e la tenda

Nonostante non fosse una giornata particolarmente calda non riusciva proprio a correre quel giorno, i capelli continuavano a caderle sul viso e non si sentiva particolarmente in forze. Con disciplina s'impose di completare almeno quattro giri del piccolo parco di fronte a casa, non avrebbe avuto senso correre per meno di un paio di chilometri. A metà del terzo giro aveva già deciso che quella sera la palestra non l'avrebbe vista, sarebbe tornata a casa prima e per una volta si sarebbe buttata sul divano godendosi una serata tranquilla, fu quindi con sollievo che completò il quarto giro e si avviò verso casa. Francesca si accese una sigaretta e si sedette comodamente sul divano a leggere, Giulia non le permetteva mai di fumare in casa, ma lei ora non c'era e non sarebbe rientrata prima di un paio d'ore. Era libera di godersi un paio di sigarette prima di spalancare tutte le finestre e nascondere ogni traccia del suo peccato. Non aveva ancora finito la prima quando se

F&G - Il giorno dopo

Un singolo raggio di sole fuggi tra le persiane e le si posò sul volto strappandola dall'oblio e riportandola nel mondo reale, con un mugolio di protesta Francesca si contorse tra le lenzuola come a voler trattenere il sogno ancora un poco. Purtroppo per lei il suo corpo si stava ormai risvegliando e un tremendo mal di testa stava cominciando a fare la sua comparsa, con circospezione posò i piedi a terra e fece per alzarsi. Immediatamente sentì uno spiacevole sapore in bocca e la stanza cominciò a girare su se stessa, con un tonfo si ritrovò seduta sul pavimento. Giulia sentì il rumore di qualcosa che cadeva a terra e un suono a metà tra un gridolino di sorpresa e un gemito, bevve velocemente il suo caffè e si precipitò in camera a verificare che non si fosse fatta male sul serio. Quando la vide non pote trattenere un sorriso, era accovacciata tra il letto e il comodino, con la schiena appoggiata al bordo del letto e sul volto un espressione tra lo stupore e il disappunto di chi

Lui e Lei - Vacanze in Toscana 1

Le colline toscane scorrevano veloci dal finestrino, slanciati cipressi e solide siepi delimitavano i campi carichi di messi. Lei era persa in quel paesaggio, pregustando la rilassante giornata che l'attendeva. La leggera febbre che la perseguitava da alcuni giorni era stata velocemente dimenticata, sapeva che se Lui l'avesse scoperto avrebbe rimandato il weekend all'agriturismo e lei non ne aveva l'intenzione. La sessione estiva d'esami era finalmente finita e lei era decisa a godersi a pieno il mese di riposo che l'attendeva, partendo proprio da quel weekend in Toscana che lui le aveva promesso quando era rientrata a casa con un nuovo 30 e lode. Finalmente quando ormai lo stomaco era diventato impaziente arrivarono a destinazione, gli occhi le si spalancarono dallo stupore, di fronte a lei una splendida cascina in pietra e mattini rossi, ad ogni finestra vasi di fiori dai molteplici colori e nell'aria il profumo di fieno si mescolava agli invitanti profu

Lui e Lei - Biscotti

Era annoiata, il libro che avrebbe dovuto leggere per l'esame non era assolutamente interessante, anzi sembrava scritto con il preciso intendo di far addormentare il lettore. Cercando di non farsi vedere alzò gli occhi verso l'orologio da parete, erano ancora le 16:22 mancavano diverse ore alla cena e lui era stato categorico: Avrebbe dovuto studiare e lasciarlo in pace sino alle 19:30, per il lunedì successivo avrebbe dovuto presentare il nuovo piano di lavoro e non aveva ancora completato le ultime due settimane. L'ultima cosa di cui aveva bisogno era una studentessa svogliata di cui prendersi cura. Velocemente diede un occhiata al suo lui, era concentrato sul suo computer e le dava le spalle, da quello che riusciva a vedere dal divano in cui si era accoccolata sullo schermo: vi erano diversi grafici, probabilmente non si sarebbe accorto di lei nemmeno se le si fosse seduta in braccio completamente nuda. Per un istante prese in considerazione l'idea, non sarebbe stat

Lui e Lei - La Finestra

Il caldo della città era soffocante, il climatizzatore aveva decido di smettere di funzionare alla vigilia del picco di caldo e il pezzo di ricambio sembrava non voler arrivare mai. Non riusciva a tenere addosso altro che non fossero delle leggere culotte di cotone. Incurante delle finestre completamente spalancate non aveva indossato altro da quando Lui era uscito per andare al lavoro, avevano affrontato più volte l'argomento e sapeva che la gelosia di lui non avrebbe retto al pensiero dei vicini che sbirciavano l'atletico corpo di lei. Dopo una giornata dedicata allo studio non aveva resistito e, dopo aver sintonizzato Spotify sulla London Symphony Orchestra, si era lasciata trasportare dalla penna di uno dei suoi autori preferiti. Fu così che la trovò, stesa sul divano con un libro appoggiato sul petto, i corti capelli scuri illuminati dalla luce del sole che filtrava dalla finestra subito sopra di lei. Rimase per un istante sulla porta, immobile, a contemplare quella vis

Lui e Lei - La Sveglia

Quando lei apri gli occhi la sveglia accanto al comodino segnava le 6 di un caldo lunedì mattina, dalla finestra socchiusa poteva sentire Milano lentamente svegliarsi dal torpore del weekend. In un lampo di lucidità il suo cervello gli ricordò quello che l'aspettava di li a un'ora, il suono insistente della sveglia, la metropolitana e poi una lunga giornata all'università. Un solo pensiero gli attraversava la mente "no oggi no, proprio non ne ho voglia" , allungò la mano e velocemente spense la sveglia del cellulare. Crogiolandosi in questo pensiero si girò sul fianco destro e chiuse gli occhi, il respiro calmo del suo lui addormentato la cullò dolcemente facendola ricadere in un sonno profondo. La sveglia suonò insistente, lui si sveglio dopo pochi istanti, quasi meccanicamente si alzò e andò in bagno a svegliarsi. Fu solo dopo essersi lavato e messo gli occhiali che la notò, dormiva con il volto sereno, un occhiata veloce alla sveglia "8:15" a quell&