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Visualizzazione dei post da agosto, 2016

F&G - Una parola di troppo

Quando le vide entrare nel locale Francesca capì subito che quel gruppetto di ragazze in abiti firmati e con decisamente troppo trucco le avrebbero causato qualche problema. Quella che doveva essere il leader, guido le altre verso un tavolo al centro della sala senza attendere l'arrivo di un cameriere, sguardo alto e petto in fuori guardava tutti dall'alto di un tacco dodici stringendo a se una piccola borsa che a prima vista costava quanto più di quello che Francesca guadagnava in un paio di mesi di lavoro. Decorandosi quindi il volto con un gentile sorriso di circostanza portò loro il menu: "Buonasera, ecco il nostro menù..." La medesima ragazza di prima la interruppe senza lasciarle il tempo di concludere la frase. "5 Bellini e mi raccomando che sia vera polpa di pesca" Ordinò senza neppure alzare gli occhi dal cellulare e con un tono acido, le sue amiche annuirono all'unisono come tante marionette. Ritornando verso il bancone però Francesca

F&G - Crash

Le notifiche arrivano in rapida successione, la sua amica aveva fretta di raccontarle del suo ultimo appuntamento con il suo nuovo ragazzo. Il fumo della sigaretta andava a mescolarsi con il profumo della macchina appena lavata e del pane appena sfornato che occupava il sedile del passeggero. Quella sera avevano ospiti e era impaziente di arrivare a casa per preparare le ultime cose. Nella fretta non badava molto alla strada che stava percorrendo, imboccando quasi in autonomia le strade che aveva percorso tante volte, Non vide la piccola auto rossa che sbucava all'improvviso da una stradina laterale. Un forte rumore di lamiere schiacciate le risuonò nella testa mentre il colpo la sballottava lateralmente e una pioggia di cristallo l'avvolgeva. Per un istante vide chiaramente il viso di Giulia prima che giungesse il buio. Rimase perfettamente immobile per alcuni istanti, gli occhi chiusi e il cervello che correva alla massima velocità. Il colpo le aveva svuotato i polmoni e

Lui e Lei - Non devi vedere questi film

Lui rientrò un po' prima del solito quel giorno, era un venerdì di dicembre e in ufficio avevano fatto il possibile per concludere il lavoro prima del solito. Entrando in casa con un sospiro la trovò rannicchiata sul divano avvolta in una delle coperte in tartan che tenevano nel cassetto del salotto, messe li apposta per le fredde serate invernali passate di fronte alla tv. Appena lo vide armeggiò con il telecomando nel tentativo di cambiare canale, provocando la caduta della coperta e mettendo in mostra le agili gambe bianche protette solamente da un paio di calzini bianchi di spugna. Il movimento indirizzò la sua attenzione verso lo schermo 42 pollici del salotto, uno zombie, completamente assorto nell'inseguimento di una fanciulla, faceva bella mostra di se. "Quante volte ti ho detto di non guardare quel genere di film? Poi non riesci a dormire e al mattino non vuoi andare a lezione perché sei stanca!" Lasciò quindi cadere la borsa rumorosamente ai su

F&G - Escursione Conclusione

Dopo pranzo Giulia si stese al sole, approfittando della tranquillità e della solitudine di quel luogo. In breve cullata dallo stormir di foglie e dallo sciabolio delle acqua cadde in un sonno profondo mentre il sole e il vento la cullavano dolcemente. Francesca si accorse di tutto ciò e rimase a lungo a guardarla, quando fu sicura che si fosse addormentata si alzò e lentamente andò dentro la tenda riemergendone poco dopo con una sigaretta tra le dita e l'accendino che si erano portate per accendere il fuoco. Stando molto attenta a mettersi sotto-vento rispetto a Giulia andò quindi a sedersi sul bordo del lago e, con un sospiro si piacere, si accese la sigaretta che desiderava da tempo, ma che non aveva potuto concedersi perché sempre sotto l'occhio vigile della sua lei. impiegò molto tempo a finirla, lasciando che lo sguardo e la mente si perdessero in quel paesaggio incontaminato. La sigaretta finì e lei senza pensare la lanciò poco lontano. Fu l'urlo spaventato di Giuli

F&G - Escursione 2

Fù il canto degli uccelli a svegliarla poco dopo l'alba, ancor prima di aprire gli occhi venne travolta dai profumi dell'erba e del cespuglio di mirtillo che cresceva non lontano dalla loro tenda. Accanto a lei Giulia dormiva serena, i bruni capelli sciolti attorno al volto e il corpo rivestito dalla strana luce blu che riempiva la tenda. rimase qualche istante a guardarla, mentre poteva sentire i sensi risvegliarsi e il lento sciabolio delle acque del vicino laghetto che le s'insinuava lentamente nel corpo. Con indosso solamente le mutandine uscì quindi lentamente dalla tenda, prestando attenzione a non svegliarla, la fresca aria di montagna immediatamente l'avvolse scompigliandole i capelli e strappandole un brivido. Iniziò quindi a distendere i muscoli indolenziti, mentre le fresche carezze risvegliavano il suo corpo inturgidendole i nudi capezzoli e rinfrescando quella parte di lei ancora scombussolata dalla punizione del giorno prima e dalla conseguente notte. Il l

F&G - Escursione

quella mattina si erano alzate molto presto, avevano programmato un escursione di due giorni lungo un sentiero che gli aveva consigliato un loro amico e ora Giulia tamburellava nervosa sul vetro mentre sotto di loro la loro auto percorreva la stretta strada di montagna che le avrebbe portate all'inizio del cammino. Dietro di loro il sole iniziava appena a sorgere, illuminando le immortali cime dolomitiche che si apprestavano a sfidare. Finalmente, dopo quasi due ore di macchina, Francesca si arrestò in uno spiazzo, alla loro destra il grosso cartello blu che segnalava il parcheggio, mentre alla loro sinistra faceva bella mostra di se una bacheca intagliata nel legno contenente alcune informazioni sulla zona. caricatesi quindi in spalla gli zaini sulle spalle e lasciato un breve biglietto sul parabrezza con indicati il percorso e la data di partenza s'incamminarono quindi lungo il sentiero principale. Camminarono a lungo, accompagnate da maestose querce e affascinanti castagn

F&G - In Piscina

Il caldo sole di Sicilia riscaldava benevolo i corpi che entravano e uscivano dalla piscina, dallo stereo fuoriusciva un mix di rock pop e rap alimentato da una radio di Spotify che tutti i partecipanti contribuivano a regolare. Giulia era stesa a prendere il sole, mentre Francesca era impegnata in un'agguerrita partita a calcio balilla con Barbara, con la quale era stata stabilita una tregua dopo che per il compleanno le aveva regalato una splendida copia de "L'Amore ai tempi del Colera". Birra e altri alcolici erano stati generosamente distribuiti e non sempre riusciva a percepire correttamente i movimenti della pallina. Con un ultimo movimento di polso Barbara pose fine alla partita e Francesca bevve velocemente l'ultimo bicchiere rimasto sul tavolo vicino, avevano scommesso un bicchiere di birra ad ogni goal subito. Con uno sbuffo quindi andò a sedersi accanto a Giulia, che incurante della confusione era ancora sdraiata a pancia sotto a prendere il sole. Me

Lui e Lei - In Ufficio

L'orologio avanza lentamente verso le 18 di un caldo martedì di Agosto mentre lui batteva rapido sulla tastiera. Il rumore rimbombava nell'ufficio ormai quasi vuoto, quasi tutti i colleghi erano già in vacanza, ma la richiesta improvvisa di un cliente molto importante lo obbligava a rimanere in ufficio a terminare il report.  Improvviso il suono del campanello lo distolse dal lavoro, pochi minuti dopo vide spuntare dalla porta la testa della segretaria che gli annunciava un visitatore. Stupito si alzò dalla scrivania si alzò cercando di sistemarsi la camicia, alzò quindi gli occhi e la vide. Uno stretto paio di jeans infilati in due sneaker bianche e rosse entrarono nel suo campo visivo, sorrise mentre con gli occhi attraversava la corta maglietta scura di un noto gruppo rock e si soffermava sul dolce viso di lei. Un viso a goccia, una piccola bocca rosa scuro e due profondi occhi scuri evidenziati da un trucco leggero. Il suo cuore perse un battito.  Notò il suo stupo

F&G - Studio

Giulia era seduta sul divano immersa nella lettura di Hemingway, occasionalmente alzava gli occhi verso Francesca che seduta al tavolo della cucina era immersa nello studio. Circondata da fogli sparsi, penne e matite sembrava il personaggio di un libro, una scienziata pazza che in maglietta e pantaloncini cercava di svelare i misteri della scienza. Divertita da quel pensiero sorrise e ritornò sulle strade di Pamplona. Improvvisa, come il colpo di pistola che da il via alla corsa dei tori, echeggiò per la stanza una sonora imprecazione. Giulia rimase paralizzata per un attimo, indecisa si trattasse della sua immaginazione oppure no e aspettandosi da un momento all'altro di sentire gli zoccoli sul selciato e le grida della folla. L'inconfondibile rumore di molti oggetti che vengono brutalmente scaraventati a terra la richiamò al mondo reale. Sobbalzando si precipitò quindi in cucina per verificare cosa fosse successo e se Francesca stesse bene. La trovò in piedi accanto al ta