Black Dog

Odiava la filosofia e odiava ancora di più se stessa per aver inserito nel piano di studi quell’esame, il bel fisico del giovane professore non erano più una giustificazione accettabile. Proprio non riusciva a resistere per più di 20 minuti senza che il suo cervello iniziasse a vagare e quel giorno era particolarmente stanca, la sera prima aveva suonato sino a tardi con i suoi amici ed ora la testa faceva fatica a rimanere dritta.

Per la centesima volta guardò l'ora, erano passati soltanto 25 minuti dall'inizio della lezione, ne aveva di fronte ancora 75, non avrebbe resistito sveglia. Essendo a frequenza obbligatoria non poteva però alzare i tacchi, in cerca di un’idea iniziò a guardarsi intorno, poi vide la maglietta degli AC/DC di un suo compagno e un sorriso le illumino il volto.

Sciolse i capelli, lasciando che le cadessero sulle spalle, allungò la mano verso le cuffiette che teneva nello zaino e le indossò. Lentamente lasciò quindi scivolare il cavetto nella scollatura trattenendo un brivido quando la plastica nera accarezzò la parte esterna del seno. Un movimento rapido e oltrepassò anche l'elastico della gonna, arrivando a pochi millimetri dalle autoreggenti.
Con una mossa già collaudata bloccò il telefono tra la coscia e la balza e subito la musica iniziò a fluire. Le note iniziarono a scorrerle nelle vene, scaldando i muscoli e riattivando sinapsi che si erano ormai spente. Poteva quasi sentire il cuore allinearsi al tempo imposto da chitarre bassi e batterie, mentre le voci sostituivano la filosofia del design con amori e lamenti, sofferenza e gioia in un mix di gruppi musicali che solo Spotify riusciva a fare.

Per le prime canzoni non fu un problema fingersi interessata, poi le dita iniziarono a seguire il tempo, immaginando di mordere le corde di un basso. Il piede si muoveva al ritmo della batteria, e le labbra cominciarono a comporre mute parole. Se ne accorse e si morse le labbra, doveva trattenersi altrimenti l'avrebbe scoperta e quello era l'ultimo esame che le mancava, se l'avesse cacciata dal corso avrebbe dovuto aspettare il prossimo appello e addio vacanza.

Poi arrivò "Bohemian Rhapsody" e il cervello iniziò a proiettare immagini di stadi pieni e gente sudata impegnata a saltare e godersi la musica. Quasi poteva sentire nel naso il mix di fumogeni, alcool, cuoio e sudore che caratterizzava i bei concerti. Il cuore iniziò a battere più forte e trattenersi divenne più difficile. Ma poteva ancora farcela, dopotutto non erano il suo gruppo preferito.

"Hey, hey mama said the way you move..."

Un brivido le corse lungo la schiena, poteva resistere a tutto ma non a loro. Strinse forte la matita tra le dita e cercò di concentrarsi sul suo insegnate. "Ropert Plant" non era di certo skyppabile. Conosceva a memoria quella canzone e l'aveva suonata un numero infinito di volte. Sapeva esattamente come reagiva Il suo basso  dopo ogni nota e tra le dita le sembrava quasi di sentire il morso ruvido delle corde.

"Started tellin' her friends she gon' be a star"

Ormai troppo presa dalla canzone non badava più a quello che succedeva attorno, sentiva tutti i muscoli tesi nello sforzo di non muoversi.

Non sentì la sedia cadere, ne la sua vicina di banco sobbalzare, di fronte a lei aveva un mare di persone urlanti, nelle vene scorreva abbondante il whisky e tutti attorno a lei volevano solo sentire l'ultimo assolo.

"Darlin' makes 'em do it now !!!"

L’ultimo verso le uscì dalle labbra come un urlo liberatorio mentre il corpo mimava un invisibile assolo.

Fu solo nello spazio di silenzio tra una canzone e l'altra che aprì gli occhi, ma di fronte a lei non aveva fan urlanti, solo il volto violaceo del professore e un paio di compagni attoniti.

"Signorina esca subito da quest'aula...l'aspetto tra due ore nel mio ufficio per discutere delle sue possibilità di superare l'esame. Attualmente sono meno di quelle di vedere di nuovo in cielo uno Zeppelin"

Ok era di nuovo nei guai...

Commenti

Post popolari in questo blog

La Teoria del Riccio - Parte 3

F&G - Non dovevate studiare ?

La Teoria del Riccio - Parte 1